I.Kabakov, “La Voce che si Indebolisce” – Arte all’Arte, 1998
Bastione della Sapia
Colle Val d’Elsa
Lungo il perimetro esterno delle mura della città si trova una colonna di marmo, interrata quasi completamente, di cui è visibile solo la parte superiore. L’opera è dell’artista ucraina Ilya Kabakov, e sulla sua estremità è scolpito in bassorilievo un libro aperto con il seguente testo in italiano:
Ho sostenuto il tempio con la mia altezza
Il tempio è stato crudele e non resta di me che metà
Gli anni fuggiranno via e sarò totalmente coperta dalla terra
E tu, camminandomi sopra, non ti accorgerai neppure di me
L’opera è collocata nella la parte alta della città, un luogo dimenticato sia dai residenti che dai turisti, da cui lo sguardo si apre sul paesaggio toscano e dove, al di là della scarpata, si snoda una strada asfaltata con traffico intenso, che contrasta con l’immagine dei “bei tempi andati”.