Un suggestivo itinerario contemporaneo proposto dalla Rocca di Staggia, già all’avanguardia nel Medioevo per arte architettura e tecnologia e che oggi, partendo dalla valorizzazione della storia propone itinerari contemporanei rinnovando il rapporto tra cultura, arte, gusto.
Il percorso parte con una visita guidata alla Rocca durante la quale i visitatori sono protagonisti attivi di esperienze: in particolare lanciando fili dalle mura del castello, creeranno intrecci di storie e di vita che evocano gli antichi percorsi dei pellegrini, strade bianche che si snodano come gomitoli nel paesaggio. La visita termina con una piccola degustazione di salumi di cinta senese annaffiati da ottimo Chianti. Si prosegue poi, attraverso le strade bianche, verso un momento indimenticabile di incontro tra storia, arte e cucina a Palazzo Squarcialupi. Nelle antiche cantine del Palazzo, residenza quattrocentesca della potente Famiglia Squarcialupi, saranno degustati i raffinati piatti, ispirati all’olio nuovo, immersi in un’atmosfera d’altri tempi. Il tutto annaffiato con i vini della “Fattoria La Castellina”, prodotti negli antichi possedimenti degli Squarcialupi.
MENU’ DEL PRANZO …Godenda del giorno tra storicità e rivisitazione
ENTRATA Pinzimonio: connubio tra la sacralità dell’olio e il sale della terra Fettunta: l’olio tra povertà e abbondanza
PRIMI Passata di lenticchie con cavolella (o cavorella) brasata; cavolo e lenticchie, alimenti antichi di una tavola rustica,si fanno pietanza delicata in un piatto rivisitato. Tagliatelle fatte in casa con cuori di carciofo e gota di cinta senese:la cura quotidiana contrasta con la regalità del carciofo e della cinta,che ritroviamo affrescata nel “Buon Governo” di Siena
SECONDO Pollo in fricassea con cavolo nero brasato e fagioli bianchi: l”incontro di due mondi: la Toscana e la Francia. Rapporto di odio-amore che ritroviamo nell’architettura del castello,nell’armonia di un piatto
DOLCE Pan co’Santi Cantucci, ossi di morto, ricciarelli mangiando si festeggiano Santi e Morti: sulla mensa da sempre scende il Di-vino. Il Vinsanto, riunisce in concilio ortodossi e cattolici mangiando a tavola.
