All’interno del Parco della Fortezza di Poggio imperiale è stato realizzato un innovativo progetto di archeologia pubblica: la costruzione del primo archeodromo in Italia dedicato all’alto medioevo. Un museo open air la cui storia diventa realmente a portata di mano e garantisce un’esperienza immersiva nel passato, dove la correttezza scientifica si lega in modo indissolubile alla semplicità e all’immediatezza di una comunicazione visiva ed esperenziale.
L’Archeodromo, riproduce in scala reale il nucleo centrale del villaggio di IX secolo. Alla base il reenactment o living history, termine con il quale si indica un’attività a metà strada tra la rievocazione e l’archeologia sperimentale. I reenactors sono gli archeologi che hanno seguito gli scavi, sulla base di ricerche storiche, archeologiche ed iconografiche, riproducono abiti, attrezzature ed ambienti dell’epoca ed, in vestito storico, danno vita alla piccola comunità di contadini ed artigiani che, intorno alla grande casa padronale, svolgono le loro mansioni secondo gli ordini del dominus.
Passeggiando nei dintorni del Cassero e della Fortezza è quindi facile incontrare i veri abitanti di Poggio Bonizio: Guido Guerra, il fondatore di Poggio Bonizio, Scotto di Boncompagno, notaio ricchissimo e personaggio influente nella Poggibonsi del duecento, e poi artigiani, commercianti, viaggiatori, religiosi, pellegrini, mercanti, mercenari e soldati di ventura che attraversavano Poggio Bonizio viaggiando lungo la Via Francigena.