L. Rabbia, “Il Riposo del Tempo” – Arte all’Arte, 2004
Fonte Medievale
San Gimignano
Nata a Torino nel 1970, Luisa Rabbia vive e lavora tra New York e Milano. La sua ricerca, partendo dalle percezioni del corpo considerato come zona di confine tra l’interno e l’esterno dell’individuo, si focalizza sui temi del pensiero, della memoria, del fluire del tempo, evidenziando così l’intrinseca fragilità umana. Molti suoi importanti lavori sono realizzati in silicone, un materiale che ben si presta al gioco allusivo, alla compenetrazione formale tra ciò che è organico e ciò che è inanimato. La relazione dell’uomo con l’ambiente circostante, ma anche con il paesaggio interiore sono questioni ricorrenti nel lavoro di Luisa Rabbia. Anche il sonno simbolizza un confine, quello che separa l’inconscio dallo stato di veglia, e che è allo stesso tempo la via d’accesso a una dimensione in cui l’uomo continua a imparare qualcosa su se stesso. Insieme alle sculture in silicone, Luisa Rabbia è autrice di performance, video e diaproiezioni in cui indaga il rapporto tra il pensiero e il flusso temporale.
All’interno del progetto Il Riposo del Tempo, l’acqua è l’elemento transeunte che più rimanda al tempo che passa. Madre e matrigna, matrice di vita e di morte. Luisa Rabbia interviene in una fonte posta all’aperto con una scultura a mosaico, la figura di un grande vecchio, il Tempo, impigliata tra le acque, il muschio e l’umidità. Il volto, le mani e il piede che fuoriesce dalla coperta che avvolge la figura, sono in porcellana, per esaltare le lacrime che scivolano, attimi della nostra vita, sul volto del vecchio. La coperta è una sorta di sarcofago e sudario. Protegge e ripara il Vecchio dalle intemperie del luogo, dall’umidità che promana dalla fonte, inquietante e misteriosa nello stesso tempo. La scultura sembra impigliata nel muschio, sospesa nell’acqua come una sorta di Ofelia, come proiettata sulla parete di fondo. La faccia del grande vecchio esprime, nella rugosità dei suoi tratti profondi, la pietas di una forte coscienza religiosa.